Il bacio della bielorussa
Antonio Pagliaro
Guanda
Due cadaveri ripescati da un canale non parlano. È questo il problema dell’ispettore van den Bovenkamp della polizia di Utrecht. Troppo tempo passato nell’acqua ha reso irriconoscibili i volti delle vittime, cancellato le impronte digitali. Restano solo il frammento di un tatuaggio e una misteriosa medaglietta, oltre a una testimone ben poco affidabile. Che i morti non parlano lo sa bene anche Franz La Fata, uomo d’onore e killer palermitano, irresistibile per le donne ma ben deciso a starne lontano perché «un soldato non s’innamora». Finché, nel luogo più impensato, incontra Gaia, fragile, complicata e bellissima.
Un ispettore stanco che presto si troverà di fronte un terzo cadavere e un assassino alle prese con un cuore che non sapeva di avere: vicende lontane, in due Paesi diversi, destinate però a intrecciarsi inestricabilmente. La pista di van den Bovenkamp lo porterà dai due sconosciuti annegati a una splendida ed equivoca bielorussa, Ludmilla Zamiatenko, mentre l’indagine si allarga fino a toccare i traffici della politica siciliana e a minacciare la criminalità organizzata internazionale…
Dalla cupa primavera olandese alla bellezza avvelenata di Palermo si dipana un thriller che coinvolge con le sue atmosfere, conquista con le voci e le storie di due personaggi straordinariamente reali, avvince con un intrigo in cui buoni e cattivi si confondono in un mortale gioco di specchi.
Antonio Pagliaro (Palermo, 8 dicembre 1968) è autore dei romanzi “Il sangue degli altri” (Sironi, 2007), “I cani di via Lincoln” (Laurana, 2010), “La notte del gatto nero” (Guanda, 2012), “Il bacio della bielorussa” (Guanda, 2015) e del racconto lungo “Il giapponese cannibale” (Senzapatria, 2010). Ha curato per l’editore Laurana l’antologia “Palermo criminale. Il grande romanzo della città” (2014) in cui compare il suo racconto “Martina che cantava a Capodanno”.
Ha scritto di libri sui quotidiani “Liberazione” e “La Repubblica” (Palermo), sul magazine “Milanonera” e sul bisettimanale “La Sesia”. Attualmente tiene la rubrica “Peñarol, il giallo e il nero” sul magazine di arte, cultura e società “21”.